About art and countries

In Italy it should be remembered more often that we have centuries of art behind us. Instead there are those who, with just 100 years of progress behind them, feel superior.

Around

Discover that your instinct was right is not a great consolation

Honesty

There is just one thing I can’t forgive: lies.
And lies always come up, first or later.

Thoughts

The unlucky thing is that I have a very good memory.

Fake

What I more dislike in this global situation is who is trying to earn from desperation of people.

Help others is another thing.

Me

I don’t give up, even if I have to starve under the bridge.

How can your mood change situations?

From September, probably for the first time in my life, I am really happy about my work-situation. I’m doing interesting projects, meeting great people, enjoying myself when I work. I am happy. Busy, stressed, but happy about my work-life.

Today I was in my contemporary dance class, and, for the first time since I dance, the teacher asked me to show the choreography of Monday. I was famous in the past to have the worst memory about choreography. My ex-teachers know it. And today someone trusted in me and everything was fine.

Something is changed. I am changed.
I am happy.

Veri maestri, finti maestri.

Ci sarà sempre qualcuno pronto a dirti che non vali nulla, che ciò che fai è sbagliato, a denigrare ogni cosa. Ci sarà sempre.

Riuscire a non farsi affondare, riuscire a mantenere alti i propri intenti ed i propri valori, forse questa è la vera sfida. Per la prima volta dopo anni, non mi sento più schiacciata dalla malignitità, non mi sento più vittima della mia stessa insicurezza. Perchè chi vuole convincerti che vali meno di quello che sei, lo fa perchè sa benissimo quanto vali.
Non sperate che ammetta di aver sbagliato.
Questa è la prima regola che ho osservato qui: nessuno ammette i propri sbagli. Ho passato il tempo a scusarmi ed umiliarmi, perchè per me è normale farlo. E sono ancora convinta che essere consapevoli dei proprio limiti sia ciò che ti permette di evolvere. Ma non fatevi umiliare, mai.

Da sempre sono stata circondata da persone che si spacciavano per grandi maestri e grandi consiglieri, ed erano proprio i primi che mi hanno sempre giudicato. I veri maestri probabilmente non hanno bisogno di fare grandi discorsi, criptici e contorti, perchè donano con la gioia di donare.

Persone

Ho sempre pensato che la negatività attirasse negatività, e così è sempre stato. Ho cercato il lato buono di ogni cosa, specialmente in ambito lavorativo.
Tutti mi hanno sempre considerato una persona solare e positiva, nonostante i miei abiti frequentemente scuri (in questo sono molto migliorata però!), amo lasciare un buon ricordo di me, una bella sensazione, una bella energia.

Ma non sempre ci riesco, a volte sul mio cammino incontro persone che mi lasciano amareggiata e attonita, persone a cui cerco di lasciare qualcosa di mio, di bello, ma non funziona, perchè sono sempre totalmente focalizzate sulla loro negatvità.

Purtroppo questo capita più spesso di quanto vorrei ed gni volta per me è un fallimento. In questo momento di walking about mi ferisce il non essere compresa, il giudizio, i rimproveri. Forse mi ferisce tutto.

Ricordo quando lasciai H-farm, le lacrime scorrevano per le persone che lasciavo, per gli amici che avevo trovato. Non riesco ancora a non affezionarmi, a staccare rapporti umani da rapporti unicamente lavorativi. Ed ora che sono in una situazione molto simile, il mio cuore si spezza, come sempre, in mille frammenti.
Ricominciare da capo, ancora una volta.

Percorsi

Il mio periodo di prova si è concluso e mi è stato detto che non continuerò a lavorare lì. Non credo che il problema sia da ricercare nel mio operato ma piuttosto nel carico di lavoro che evidentemente non è abbastanza.

Questo evento mi ha inizialmente spiazzato, per chi mi conosce sa che per me è molto difficile gestire la mia creatività senza un lavoro fisso. Sono sempre stata indipendente e mi pesa non poterlo essere. Mio marito dice di concentrarmi sui miei progetti, ma per me è davvero molto difficile. Era un lavoro che nella sua noiosità rappresentava per me un investimento sulla lingua e sulla formazione in un mercato che non è il mio.

Non so cosa farò, non so nemmeno cosa pensare, ma il cervello è come la lingua che va dove il dente duole…Non è una mera questione di soldi, è di testa, soprattutto di testa.