Esistono molte sfumature di una prigione, ciò che le accomuna è quella sensazione costante di sentirsi in trappola.
Osservandomi dall’esterno si potrebbe dire che io abbia tutto. Ho una fantastica famiglia, un marito affettuoso e amorevole di cui sono ancora innamorata, due bambini belli e sani. Vivo in una casa moderna, in città e all’estero, con tutte le comodità di una vita agiata. Dodici ore a settimana posso dedicarle ad altro perchè i bambini sono in asilo, ma puntualmente mi occupo della casa, che curo al meglio possibile.
Tutto questo sembra essere la chiave della felicità.
Ma non è così.
Manca qualcosa alla mia vita, manca la soddisfazione personale. Il mio lavoro, la mia carriera, tutto ciò che ero e che facevo è stato completamente raso al suolo. Non ho la possibilità di fare nulla.
Voi direte: quei due giorni a settimana? Ecco quei due giorni negli ultimi quattro mesi li ho sprecati investendo in un progetto – non mio – in cui credevo. Per qualche tempo il tornare a lavorare, l’avere uno scopo, mi ha dato nuova linfa, nuove idee, nuovi stimoli. Nel momento in cui quest’avventura è finita, l’amarezza è di nuovo emersa, più potente di prima.
Da un lato mi colpevolizzo perchè mi sembra di non essere in grado di sfruttare ogni minuto che ho a disposizione, dall’altro in quei minuti sprofondo in un’enorme stanchezza che non si esaurisce mai, 24 ore su 24 perennemente attenta ad i bisogni della famiglia.
Non mi riposo da 2 anni e 6 mesi.
Sono entrata in questa prigione dorata ed ho da sola buttato via la chiave.
Credevo che in un paese nuovo avrei potuto ricominciare a vivere, ma non è stato così. Non ho pace e mi sento enormemente sola in queste sensazioni, perchè nessuno è in grado di capire il mio sconforto, nessuno è in grado di comprendere cosa si cela al di là del mio sorriso amaro, nessuno è in grado di guardarmi negli occhi e vedere la mia profonda tristezza.
Avere un lavoro di dà l’opportunità di non sentirti sempre in obbligo verso qualcuno, è così difficile da realizzare?
Questi sono i miei sentimenti di oggi, i motivi per i quali, nonostante mi sforzi, non riesco ad assaporare ciò che di bello c’è nella mia vita. Ad aggiungersi ci sono le costanti critiche, i consigli gratuiti di amici che pensano che il problema sia sempre o soltanto io.
Forse è così, un giorno troverò soluzione anche a questo.