Il mio periodo di prova si è concluso e mi è stato detto che non continuerò a lavorare lì. Non credo che il problema sia da ricercare nel mio operato ma piuttosto nel carico di lavoro che evidentemente non è abbastanza.
Questo evento mi ha inizialmente spiazzato, per chi mi conosce sa che per me è molto difficile gestire la mia creatività senza un lavoro fisso. Sono sempre stata indipendente e mi pesa non poterlo essere. Mio marito dice di concentrarmi sui miei progetti, ma per me è davvero molto difficile. Era un lavoro che nella sua noiosità rappresentava per me un investimento sulla lingua e sulla formazione in un mercato che non è il mio.
Non so cosa farò, non so nemmeno cosa pensare, ma il cervello è come la lingua che va dove il dente duole…Non è una mera questione di soldi, è di testa, soprattutto di testa.